Sin dalle origini della ferrovia fu necessario realizzare dei mezzi di servizio di piccole dimensioni che consentissero al personale di muoversi agevolmente in linea per il controllo del binario o per raggiungere cantieri di lavoro. I primi carrelli di servizio usati sulle ferrovie italiane erano quadricicli a pedali
Alla fine degli anni ’20, con la diffusione dei motori a scoppio, alcuni di questi furono motorizzati .
I quadricicli esposti provengono rispettivamente dalle FSE e dalle FS.
Nel secondo dopoguerra furono realizzati dei mezzi più confortevoli, coperti e motorizzati, spesso di derivazione automobilistica, chiamati “draisine”. Le 2 unità esposte provengono dal parco FS.
La prima, di forma esagonale, è stata realizzata nei primi anni ’60 in modo quasi artigianale probabilmente in qualche officina delle stesse FS .
La seconda, dei primi anni ’70, deriva da un mezzo automobilistico prodotto dalla FIAT.
Entrambe montano un motore piatto a benzina con raffreddamento ad aria di derivazione automobilistica (tipo FIAT 500).
Sulle Ferrovie del Sud Est, singolari mezzi di servizio motorizzati sono state 12 Jeep di origine militare americana (modello Willys MB), trasformate in mezzi ferroviari nel 1948 .